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Le Campane

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di Edgar Allan Poe

(traduzione di Paolo Lucchesi)

 I.

Le campane delle slitte,
 son d'argento
Che letizia che predice quell'allegra melodia!
Mentre suonano e tintinnano
Nelle notti in preda al gelo!
E cosparso di ogni stella
Ogni cielo par brillare
Con delizia cristallina;
Suonan come nota unica
Stesa su una rima Runica
La tintinnabulazione che musicalmente suona
di campane e campanelle,
dell'argenteo tintinnio delle campane.

 II.

Le campane delle nozze
 sono d'oro
Quale mondo pien di gioia pare annunci l'armonia
Nella mite aria notturna
Mentre suonan con delizia!
Quelle note d'oro fuso
 in accordo,
Fluttua quella canzoncina
e la sente tortorina, volta gli occhi
 alla luna!
Dalle celle campanarie
or zampilla un'eufonia voluminosa!
 Come cresce!
 Come resta!
Al futuro, sembra dire,
E all'estasi che viene.
Or oscillano, rintoccano
Le campane, le campane,
nelle rime dei rintocchi le campane!

 III.

All'allarme le campane
 son di bronzo
Quale storia di terrore narran nella turbolenza!
Nell'orecchio della notte
Gridan del loro spavento!
Troppo affrante per parlare
Ormai sol posson strillare,
 Fuori tono
Col clamor chiedon mercede all'alto fuoco,
Argomentan follemente con il fuoco,
Che sal alto, alto, alto.
Desiderio disperato,
Uno sforzo risoluto,
Ora, adesso, oppure mai,
Pallida è la luna a fianco.
Le campane, le campane,
Narran nuove di terrore,
 Disperate!
Un ruggito che risuona!
Quale orror da loro viene
arrivando al seno d'aria palpitante!
E l'orecchio riconosce,
 Dal rintocco,
 Dal fragore,
Il pericolo che aumenta;
Sì, l'orecchio ora distingue,
 Dal lamento
 del metallo,
Il pericolo minore,
Dall'aumento o dal calare del terror delle campane,
Le campane, le campane,
Nel clamore e nel fragor delle campane.

 IV.

Le campane che ora udite
 Son di ferro!
Che solenni e alti pensieri nella loro monodia!
Nel silenzio della notte,
noi tremiamo di terrore,
Melanconico è il lor tono!
Ora ogni suon che udite
Dalle gole rugginose
 è un lamento.
E la torma, oh, la torma,
Che dimora nella torre
 Campanaria
Che risuona, suona, suona,
Più monotono e sommesso,
Loro han gloria nel versare
Pietra sopra il cuore umano.
Non son uomini nè donne,
Non son bestie, non umani,
 Sono gho'ul:
Ed è il loro re che suona,
Rivelando ad ogni colpo
L'inno ch'è delle campane.
Gonfia il petto suo gioioso,
Cantan l'inno le campane!
Egli danza, grida, urla,
Tiene il tempo, danza unica
Stesa su una rima runica,
Sopra l'inno di campane,
Tiene il tempo, tiene il tempo,
Su un'antica rima runica.
Al rintocco di campane,
Di campane, di campane,
Al lamento di campane,
Di campane, di campane,
Tiene il tempo, tiene il tempo,
Coi rintocchi egli comunica,
in gioiosa rima runica,
Al vibrare di campane,
Di campane, di campane,
Al rintocco di campane,
Di campane, di campane,
Al lamento e al brontolio delle campane.

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